sabato 22 febbraio 2014

I FIGLI DI HURIN (2)

Ho scelto di lavorare su questo racconto di Tolkien, sviluppato in seguito come romanzo compiuto, perchè possiede la stessa epica potenza narrativa del Beowulf, delle tragedie classiche e del ciclo bretone. Una storia di amore, onore e destino, scritta con quel freddo distacco da tragedia greca.
Ho quindi ipotizzato una trasposizione cinematografica, progettando il Dor-lomin con bozzetti e modellazione 3D, i costumi dei personaggi principali e il modellino 3D del drago Glaurung.

ATTENZIONE,SPOILER!
La storia de I FIGLI DI HURIN  si svolge nei Tempi Remoti, la prima era di Arda, il mondo frutto della creazione mitopoietica tolkieniana. Protagonisti Hurin della casata di Hador e la sua discendenza.

Hurin e Huon a Gondolin - illustrazione di Grazia Ferlito

 

HURIN, prode cavaliere, durante la battaglia delle innumerevoli lacrime viene catturato e condotto dinanzi a MORGOTH, il Nemico Nero, che in origine fu Melkor, il più grande e potente dei Valar, colui che per primo scelse di allontanarsi da Iluvatar creando dissonanza nel mondo [il Lucifero della Genesi tolkienana]. Egli tortura Hurin nella speranza di avere informazioni contro i suoi nemici, ma i suoi inganni e le sue promesse di potere si rivelano inutili contro la forza di spirito di Hurin, che viene imprigionato e fatto oggetto di una oscura maledizione di odio, che colpirà lui, la moglie Morwen e i figli Turin e Nienor.

 

Le parole di Hurin e Morgoth - Illustrazione di Grazia Ferlito

 

TURIN decide su consiglio della madre di lasciare le sue terre, invase dai vassalli del nemico e partire per il Doriath per diventare un guerriero sotto la guida del re elfo Thingol, che lo accoglie come un figlio e continuare così la battaglia contro Morgoth.  Durante la sua giovinezza fa amicizia con l'Elfo BELEG forte guerriero che gli insegna i segreti della sua gente. Un giorno, assalito da un'elfo TURIN reagisce con rabbia e lo uccide. Credendosi esiliato lascia il Doriath ed il padre adottivo e parte per affrontare la guerra contro il Male. Si riunisce ad una banda di fuorilegge e nel corso di uno degli innumerevoli spostamenti incontra un nano, MIM, che lo ospita con i compagni  nel suoi rifugio presso la Montagna di Sharbhund.

 

Nel Doriath - Illustrazione di Grazia Ferlito


Beleg intanto decide di partire  alla sua ricerca per ricondurlo nel Doriath; un giorno viene catturato dai fuorilegge amici di Turin, e con l'amico ritrovato partecipa alla  resistenza contro Morgoth. Purtroppo Mim roso da un sentimento di gelosia  verso Beleg decide di svelare il rifugio dei combattenti agli Orchi a condizione  che questi non facciano del male a Turin e che gli lascino uccidere l'odiato Beleg. Gli Orchi però non rispettano il patto  e catturano Turin, che per errore uccide Beleg. Turin allora parte per il Nargothrond dove trova alleati per combattere Morgoth. Ma Egli non ha ancora rivelato la sua micidiale arma GLAURUNG, il piu possente dei draghi senzienti, che rade al suolo la città. Turin riesce a fuggire ed a nascondersi nei boschi dove si costruisce una nuova vita con il nome di Turambar. Intanto la madre Morwen e la sorella Nienor, che erano giunte nel Doriath dopo la partenza di Turin, decidono di partire per cercarlo, ma vengono divise, e Nienor cade vittima di un sortilegio di Glaurung, che le cancella la memoria. 

Nienor e Glaurung - Illustrazione di Grazia Ferlito


Turin-Thurambar sposa Niniel, una fanciulla priva di memoria salvata nel bosco e nonostante le preoccupazioni di quest'ultima, che è incinta, si prepara per andare ad uccidere Glaurung. L'impresa riesce, ma il malvagio drago prima di morire rivela a Niniel (sopraggiunta perchè preoccupata per l'amato) che ella altri non è che Nienor, figlia di Hurin e sorella di Turin, che ora si fa chiamare Turambar. Sopraffatta dal dolore della scoperta, e convinta che Turin sia morto, Niniel si toglie la vita. Rinvenuto dopo lo scontro con Glaurung, Turin viene informato da Brandir, che  innamorato di Niniel l'aveva seguita e aveva udito la rivelazione di Glaurung, dell'accaduto. Anche lui seguirà il destino dell'amata sorella.
Gli anni trascorrono e Hurin, ormai vecchio e non più una minaccia per Morgoth, viene rilasciato dalla sua prigione. Vagando per fare ritorno alle sue terre, egli si imbatte in una ormai appassita e distrutta Morwen, la quale sta attendendo la morte. E così ha fine la maledizione di Hurin e il triste destino della sua discendenza.


Progettazione cinematografica del Dor-lomin: 3 bozzetti realizzati in tecnica mista, digital painting e acrilico
 
Modello digitale


Vista isometrica


 

 



Seguono i bozzetti costumi dei personaggi principali, tutti realizzati ad acrilico su cartoncino.




Nienor



Turin


Thingol


Hurin


Beleg


Melian


Morwen


Morgoth

MODELLINO SCULTOREO GLAURUNG realizzato come gia detto in Super Sculpey, colore beige, che rispetto al fretello grey è meno duro, più malleabile. Questo materiale è di uso professionale e consente un'ottima realizzazione dei dettagli. Va cotto a 130° per 15 minuti ogni 6 mm di spessore, ma siccome difficilmente gli spessori sono omogenei in una scultura di questo tipo, si fa più riferimento al colore dello sculpey, che deve scurirsi e "arancionarsi" ma non bruciarsi. Una volta raffreddato prende una consistenza molto dura, direi a prova di urto se il lavoro non presenta dei buchi all'interno. Per la particolare forma di questa scultura ho preferito costruire un'armatura in filo di ferro e stagnola. A cottura ultimata ho dipinto con colori acrilici, dando dei punti di lucido in alcune parti.